GRAN GIRO IN MOTO DEI MONTI LESSINI E DELLE PREALPI VENETE

Gran giro tra il monte Baldo, i monti Lessini, l'Altopiano di Asiago, le Piccole Dolomiti, il Monte Grappa, e la Valbelluna. Il punto di partenza è l'uscita Affi-Lago di Garda Sud dell'autostrada del Brennero da cui imbocchiamo la SP29 seguendo le indicazioni per Caprino, subito dopo piazza Alberto Stringa deviamo a destra sulla SP8 in direzione Spiazzi Da qui inizia inizia la parte più bella di questo itinerario che attraversa uno degli angoli più suggestivi al confine tra Veneto e Trentino (in verità la maggiore parte del percorso è in Veneto.

Poco dopo avere iniziato la salita al monte Baldo deviamo a destra per il vicino Santuario Madonna della Corona: situato sul fianco orientale del Monte Baldo, è molto conosciuto per la sua storia e soprattutto per la sua spettacolare posizione incastonata in una parete rocciosa a strapiombo sulla Valle dell’Adige. Oltre alla suggestiva Chiesa troverete anche un bar posto su una balconata estremamente panoramica.

Ritornati dal Santuario sulla strada provinciale Ritornati affrontiamo la la sinuosa e panoramica salita del monte Baldo, Scesi dalla montagna seguiamo le indicazioni per Avio e poco dopo iniziamo a scaldare le gomme sulle curve e i tornanti di via Valle dei Mulini. Da Avio giriamo a destra nel borgo di Sdruzzinà imboccando così la salita dei Monti Lessini. Il divertimento inizia subito dopo e prosegue fino al Passo delle Fittanze (1.399 m. di quota). Una salita davvero tosta con una miriade di curve e tornanti stretti, forse una delle più belle in assoluto di tutte le Prealpi. In cima al passo trovate un piccolo chiosco dove si può sorseggiare un caffè ammirando il panorama.

Dal Passo delle Fittanze si scende fino al bivio per Castelberto-Malga Lessinia da dove imbocchiamo una bella stradina asfaltata che ci porterà su verso Bocchetta della Vallina e Castelberto. Superiamo le indicazioni per Malga Spazzacamina, Malga Vallina, Malga Modo, Malga Modetto e Malga Lessinia inserendoci sulla SP14dove il bell'asfalto lascia il posto ad una strada bianca molto compatta e facile da guidare. Ma, se per il fondo la SP14 non è delle migliori, per i panorami mozzafiato è unica.

Lasciamo il Parco Regionale della Lessinia a Camposilvano proseguendo a sud alla volta Velo Veronese e Giazza (seguite il GPS su cui avete scaricato il nostro file). Giazza è una bella località incastonata tra i boschi all'inizio della Val D'Illas, anticamente abitata dal popolo Cimbro di cui ancora conserva certe tradizioni folcloristiche e di cui in paese è presente l'interessante "Museo dei Cimbri", in via dei Mercanti, aperto nei pomeriggi di sabato e domenica.

Ci fermiamo poi a Bolca al Museo dei Fossili che mostra l'evoluzione del ns. pianeta nei millenni e torna indietro nel tempo quando qui c'era il mare. Sembra strano ma è proprio così. Sono esposti moltissimi fossili marini, pesci, aragoste, gamberi, granchi, meduse e due grandi acquari marini con ambiente mediterraneo e tropicale, che permettono il confronto tra le faune attuali con quelle vissute 50 milioni di anni fa.

Superiamo Recoaro Terne, dopo avere ammirato le "Piccole Dolomiti", per poi andare a divertirci sul Costo di Asiago. Attraversiamo il suggestivo Altopiano di Asiago fermandoci davanti alle rovine del Complesso Forticatorio di Primolano e del Forte Tagliata della Scala, simboli della tragica "grande guerra".

Dall'Altopiano saliamo lungo la panoramica e tortuosa strada che porta al Monte Grappa ed al Sacrario omonimo. Superato il fiume Piave entriamo in Valbelluna dove sul percorso affronteremo la salita del Passo San Boldo e quella che porta a Nevegal. Le acque turchesi del Lago di Santa Croce, che troveremo dopo una decina di chilometri, ci avvisano che il nostro itinerario in moto tra il monte Baldo, i monti Lessini, l'Altopiano di Asiago, le Piccole Dolomiti, il Monte Grappa, e la Valbelluna è arrivato al suo termine.