ALPI FRANCESI IN MOTO: IL COL DE LA CAYOLLE

ALPI FRANCESI IN MOTO: IL COL DE LA CAYOLLE

Ci sono strade che si limitano a portarti da un punto A a un punto B, e poi ci sono quelle che diventano un viaggio nel viaggio. Il Col de la Cayolle, incastonato tra le montagne selvagge del Parco del Mercantour, appartiene senza dubbio alla seconda categoria.
Per molti motociclisti è un nome quasi misterioso, poco citato rispetto ai giganti alpini più famosi; e proprio questa sua discrezione lo rende uno dei passi più affascinanti e sorprendenti di tutta la zona alpina franco-italiana.

Guidare sul Cayolle, uno dei passi Alpini francesi piu amati dai centauri, significa entrare in un mondo dove l’asfalto sembra dialogare con il paesaggio. La strada non impone mai un ritmo frenetico: lo suggerisce con eleganza, alternando curve morbide a tornanti stretti, rettilinei brevi a sezioni immerse nel verde, fino a tratti più severi dove la roccia domina la scena
. È un percorso che invita alla concentrazione, ma allo stesso tempo alla contemplazione. Qui la guida non è mai monotona: ogni curva ha un carattere, ogni cambio di pendenza racconta un pezzo di montagna.

La salita verso il colle si fa sempre più intima man mano che ci si avvicina ai 2.326 metri della vetta. Il traffico è generalmente scarso, un dono raro per chi ama assaporare la strada senza interruzioni.
Il rumore del motore rimbalza tra le pareti di roccia, mentre il panorama si apre improvviso e avvolgente, regalando quel tipico senso di libertà che solo la montagna sa offrire. Arrivati in cima, il silenzio è quasi solenne: un respiro profondo, un attimo di pausa, e si capisce perché questo passo riesca a toccare così tanti motociclisti nel profondo.

La discesa non è da meno: più scorrevole, ariosa, punteggiata da ruscelli e radure che invitano a rallentare solo per godersi il momento. È una strada che continua a raccontare, curva dopo curva, un legame autentico tra natura e guida.

Il Col de la Cayolle è questo: un luogo dove il motociclismo torna essenziale, fatto di emozioni pure, paesaggi sinceri e un ritmo di guida che sembra cucito addosso. Un’esperienza che non si dimentica.

Se cerchi un posto dove fermarti, riposarti e mangiare con gusto nelle vicinanze del passo, ti suggerisco il Refuge de la Cayolle — rifugio-ristorante sul passo.
Propone cucina “gourmande” con piatti tradizionali locali — gnocchi fatti a mano, ravioli, specialità provenzali, persino frittelle di fiori di zucca.br> È molto comodo arrivando in moto: si trova praticamente in cima al passo, perfetto per una sosta pranzo o anche per passarvi la notte.

La location è autentica: un rifugio montano, semplice ma accogliente, immerso nella natura — probabilmente l’ambiente ideale dopo una giornata di curve e panorami. del mercantour

Non perderti questo percorso nel Mercantour, ne rimarrai estasiato

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