MOTO TURISMO TRA LE MERAVIGLIE DELLE DOLOMITI SETTENTRIONALI

MOTO TURISMO TRA LE MERAVIGLIE DELLE DOLOMITI SETTENTRIONALI

Torniamo nuovamente in sella alle nostre motociclette tra le Dolomiti per andare ad esplorare l'area settentrionale di questi spettacolari gruppi montuosi. La zona dolomitica in questione si estende tra la provincia sudtirolese di Bolzano a quella veneta di Belluno. Le Dolomiti settentrionali si suddividono a loro volta in altri quattro gruppi montuosi: le Dolomiti Cadorine, le Dolomiti di Sesto, quelle di Braies-Senes-Fanes in cui troneggiano le tre vette delle Tofane, tutte oltre i 3.000 metri di altezza. s.l.m., e lo stupendo monte Cristallo appartenente alle Dolomiti ampezzane.

Dopo questo noioso preambolo geografico, ma necessario per localizzare dove andremo, è meglio passare a quali meraviglie e quali stupende strade andremo a percorrere in sella alla nostra due ruote, attraverso questi Monti Pallidi (le Dolomiti vengono anche chiamate in questo modo per il colore chiaro della dolomia, il carbonato doppio di calcio e magnesio, di cui sono composte queste montagne).

Tutto poi inizia da Cortina d'Ampezzo, uno dei resort del turismo invernale più prestigiosi al mondo. Ed è proprio da questo borgo delle Dolomiti Bellunesi che prende l'avvio questo suggestivo percorso moto turistico, dove alle curve ed ai tornanti, ma anche di questi ce ne sono migliaia, si va alla ricerca degli angoli dolomitici più spettacolari.

Valicato il passo Tre croci a 1.809 metri di quota raggiungiamo il lago di Misurina (qui i metri si altitudine sono a 1.754 m s.l.m.), lo specchio d'acqua più ammirando a nord le Tre Cime di Lavaredo, e a sud lo stupendo Gruppo del Sorapiss. Pochi chilometri e tra le Dolomiti di Sesto ecco apparire le "tre dita" delle meravigliose Tre Cime di Lavaredo e un po più in la il Monte Paterno e la Croda dei Toni. Come intuite l'inizio dell'avventura motociclistica non è per niente male

Il baluardo insormontabile delle Dolomiti di Sesto ci costringe a tornare sui nostri passi per poi puntare alla volta del Di S. Antonio (1.489 m.), non molto conosciuto ma con una strada sinuosa al punto giusto. Proseguiamo nella valle di Sesto arrampicandoci fino ai 1.636 m. di altezza del Passo Monte Croce di Comelico con a sinistra le belle vedute della Punta dei Tre Scarperi e della Rocca dei Baranci.


Poi giriamo in moto intorno al Monte Pra della Vacca ed al Piz de Peres per valicare i 1.789 m. di altezza del Passo Furcia. Scesi dal Furcia saliamo su di una stradina spettacolare al Fodara Vedla, dove si trova anche il rifugio omonimo. Un luogo delle Dolomiti incontaminato e particolarmente suggestivo. Tenendo sulla sinistrala Cima Nove, la Cima dieci, il Monte Cavallo e la Cima Cunturines raggiungiamo il Passo di Valparola (2.192 m.) e poi tenendo sulla destra il Sass de Stria e le Cinque Torri andiamo a percorrere una delle strade al mondo più belle da percorrere in moto: le curve ed i ornanti del Passo Giau (2.236 m.).

Circumnavighiamo in moto la Croda da Lago e Monte Pelmo valicando il Passo Staulanza (1.773 m.) ed il Passo Cibiana (1.530 m.) ed ammirando sulla destra il Monte Antelao ritorniamo a Cortina d'Ampezzo da dove tutto questo ebbe inizio.

Buon viaggio e per non perdere nessuna di queste meraviglie seguite il nostro Pacchetto Roadbook.

Fotogallery
Foto apertura: In moto tra i Monti Pallidi Settentrionali, - Foto 1: Dolomiti di Sesto in moto, - Foto 2: Braies-Senes-Fanes in moto, - Foto 3: Lago di Braies in moto,

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