ITINERARI MOTOTURISMO DOC IL CASENTINO FRA FIRENZE E AREZZO
Mototurismo: Itinerari in moto Toscana
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Percorso motociclistico in Casentino su una delle più belle strade da percorrere tra Firenze e Arezzo
INFO GENERALE
- Id: 22
- Paese: Italia
- Regioni attraversate: TOSCANA, ,
- Localita partenza: Firenze
- Località arrivo: Firenze
- Km del percorso: 232
- Tipo di fondo stradale: Sempre buono
- Stutture ricettive MOTOCICLISTI BENVENUTI: Hotel, B&B, Agriturismi, Ristoranti per motociclisti sono indicati sulla mappa
LUOGHI D'INTERESSE:
Il Castello Guidi a Poppi, il Santuario della Verna, il centro storico di Anghiari, le botteghe d'arte di Arezzo, il centro medioevale di Quarata
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ITINERARI: ITINERARI MOTOTURISMO DOC IL CASENTINO FRA FIRENZE E AREZZO
Percorso motociclistico in Casentino su una delle più belle strade da percorrere tra Firenze e Arezzo
Divertente itinerario di mototurismo doc in Casentino, splendido angolo della Toscana. Alle 8 e 30 finalmente ci incamminammo, a fare da battistrada Roberto con la sua Electra-glide
e Samanta, la rea confessa della nostra attesa durata più di un'ora sul Lungarno
Cristoforo Colombo. Il nostro è un piccolo gruppetto di amici, formatosi per una passione comune,
l'Harley-Davidson, siamo in sette, più naturalmente le nostre compagne.
Le nostre moto sono tutte del famoso marchio di Milwaukee, si va dalle Electra-glide di
Roberto e Luigi, alle Softail di Marco e Federico e alle Road King di Francesco, Giulio e naturalmente
quella del sottoscritto.
Costeggiando l'Arno ci lasciamo ben presto alle nostre spalle Firenze, la nostra città, in direzione di
Pontassieve, da dove imbocchiamo la SS70, che ci porterà alla nostra meta, il Casentino.
Il Casentino è una delle quattro vallate principali in cui è suddivisa la provincia di Arezzo.
È la valle in cui scorre il primo tratto del fiume Arno, che nasce dal Monte Falterona.
Il Monte Falterona, assieme al Monte Falco, costituisce infatti il limite settentrionale della vallata,
ai confini con la Romagna.
L'Alpe di Serra e l'Alpe di Catenaia separano, a Oriente, il Casentino dall'alta Val Tiberina.
A Ovest il massiccio del Pratomagno lo separa dal Valdarno Superiore.
I rilievi occidentali del complesso del Monte Falterona, infine, separano la valle dal Mugello.
Il paesaggio, affascinante, varia dalle grandi foreste delle zone di montagna alle zone pianeggianti
e collinari del fondovalle.
Zona di confine, la valle ha visto contrapporsi le popolazioni dei Longobardi, dei Goti e dei
Bizantini, che hanno segnato il territorio con fortificazioni, il numero delle torri, dei fortilizi
dei castelli residenza e dei borghi fortificati supera le 60 unità.
Tra bellissime colline e dolci saliscendi superiamo Borselli, il passo della Consuma, con grande divertimento
per la moltitudine di curve, e nello sperone tra l’Arno e il Solano, a Borgo alla Collina, dove sorge
il castello dei Guidi, deviamo a destra dal nostro itinerario programmato per raggiungere Castel San Niccolò, il paese
della pietra serena.
Superiamo Strada, dove troviamo decine di scalpellini e cave di materiale pregiato; da cui
qui si estrae la Pietra Serena, cristalli di quarzo con cemento argilloso.
Il colore, il calore, la
naturalezza di questo materiale caratterizzano il paesaggio toscano nel mondo.
Poco più avanti ammiriamo il Castello di San Niccolò, altra rocca dei Conti Guidi, e risalendo il corso
del torrente e oltrepassato l’abitato di Prato entriamo in un mondo a se, in un insieme di valli
ognuna delle quali è un microcosmo.
Cetica, Battifolle, Caiano, Ristonchi, Garliano, Pagliericcio,
Rifiglio offrono chiese, fortificazioni ma soprattutto ambienti e ritmi di vita altrove scomparsi
da tempo.
Tornati a Borgo alla Collina, presi da improvviso appetito ci fermiamo in un caratteristico
ristorantino gestito da una copia simpaticissima, dove gustiamo un ottima Acquacotta alla Stiana,
della Scottiglia di Penna e Funghi in Umido e un buon Amaro Casentino chiude questo nostro primo
ottimo pranzo.
Di nuovo in sella giungiamo a Poppi che si può sicuramente considerare il gioiello del Casentino e
il suo castello il simbolo.
Il suo centro medievale è posto alla sommità di un colle ed il Castello dei Conti Guidi, ben
visibile da molte zone del Casentino, padroneggia sul paese e buona parte della valle.
Subito dopo superiamo Bibbiena, il centro più grande del Casentino e che possiamo considerare
il capoluogo di questa valle, da qui voltiamo a sinistra verso Gressa, Banzena e Chiusi della Verna,
famosa per ospitare il Santuario della Verna, dimora di san Francesco dove in questo luogo il santo
ricevette le stigmate.
Il santuario si trova sulla parte meridionale del monte Penna.
Qui, a Chiusi della Verna, raggiungiamo l'agriturismo in cui avevamo prenotato, passando due giorni tra gite
e camminate nel Parco delle foreste Casentinesi e abbuffandoci di tutte le meraviglie culinarie del luogo.
Il nostro viaggio riprende dopo la sosta in direzione di Pieve Santo Stefano, San Sepolcro e Anghiari,
uno splendido borgo medioevale che merita di essere visitato.
Attorniato da pievi e castelli Anghiari, bastione inviolabile grazie alle potenti mura duecentesche,
gode del meraviglioso scenario dell’Alta Valle del Tevere, anfiteatro naturale denso di spiritualità
francescana.
Le sue piazzette e vicoli stretti ospitano botteghe antiquarie e laboratori di restauro del mobile;
le torri e le chiese conservano capolavori di pittura e di scultura.
Tutto il centro storico offre ad ogni angolo scorci panoramici e prospettive mozzafiato.
Lasciata Anghiari ci dirigiamo verso Arezzo, meta della nostra seconda tappa, dove passeremo la notte
in un ospitalE hotel.
Il giorno dopo ci vede sulla strada del ritorno, superiamo la medioevale Quarata, Castiglion Fibocchi,
San Giustino Valdarno, Loro Ciufenna e a San Giovanni Valdarno imbocchiamo l'autostrada A1, direzione nord.
In pochi minuti e in grande comodità, le nostre grosse bicilindriche ci riportano a casa.
Id: 22
Titolo: Itinerari Mototurismo doc il Casentino fra Firenze e Arezzo
Categoria: Itinerari moto Toscana
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Pubblicato da/Copyright: Mototurismo Doc
Data pubblicazione: 23/10/2008
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