STRADE BIANCHE IN TOSCANA: IL LEGGENDARIO PRATOMAGNO

STRADE BIANCHE IN TOSCANA: IL LEGGENDARIO PRATOMAGNO

In cima alla lista di strade favolose da percorrere, molti motociclisti pongono le strade bianche, soprattutto quelle della Toscana. Queste strade furono tracciate molti secoli fa dagli Etruschi ed ampliate successivamente dai romani in modo da fare passare i loro soldati e i loro cavalli di battaglia. Ora, dopo un attento recupero che non ha mutato il fondo sabbioso e l'ambiente circostante, sono diventate una meta ambita di molti appassionati delle due ruote che qui trovano divertimento nella guida, paesaggi suggestivi, autentici pranzi in fattoria, visite ad antichi monasteri o semplicemente un buon bicchiere di vino.

In questo tour vi portiamo, a pochi chilometri da Firenze, a scoprire il "Pratomagno". Un vasto prato verde posto sul cucuzzolo della dorsale appenninica che separa il Casentino con la Valdarno. Un altopiano dai panorami spettacolari solcato da bellissime strade bianche.

Si parte da Pontassieve affrontando subito il passo della Consuma. Dopo esserci divertiti sulla salita tutta curve poniamo attenzione in discesa al bivio per Montemignaio, che raggiungiamo in pochi chilometri. Qui è d'obblogo una visita al Castello dei conti Guidi, uno dei più suggestivi borghi medioevali fortificati della montagna toscana.

Si continua poi fino a Poppi per poi deviare verso il Pratomgno. Pochi chilometri e l'asfalto lascia spazio ad una strada bianca sterrata dal fondo compatto e guidabile dove ci si può esibire in qualche derapata. La grande croce di ferro ci avvisa che siamo prossimi a quota 1592 metri, tutt'intorno si presenta un incredibile panorama sulla Valdarno e sul Casentino.

Dal Pratomagno facciamo rotta, sempre su strada sterrata, alla volta del valico della Secchietta e dell'Abbazia di Vallombrosa. Il territorio montano attraversato è costellato da alti generatori eolici, deturpano la vista ma non inquinano. Visitata l'Abbazia si ritorna soddisfatti a Pontassieve.

» Torna su