CILENTO TRA COSTA SPETTACOLARE E MONTAGNE SELVAGGE
Mototurismo: Itinerari in moto Campania
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Tour in moto in Cilento alla scoperta di strade sinuose della costa spettacolare e delle montagne selvagge dell'interno
INFO GENERALE
- Id: 228
- Paese: Italia
- Regioni attraversate: CAMPANIA, ,
- Localita partenza: Petina A3
- Località arrivo: Petina A3
- Km del percorso: 434
- Tipo di fondo stradale: Discreto
- Stutture ricettive MOTOCICLISTI BENVENUTI: Hotel, B&B, Agriturismi, Ristoranti per motociclisti sono indicati sulla mappa
LUOGHI D'INTERESSE:
Le Grotte dell’Angelo a Pertosa; La Valle delle Orchidee; Oasi di Morigerati; Baia degli Infreschi; San Severino di Centola; Le curve di Lentiscosa; Capo Palinuro; Gli Scavi di Velia; Castellabate; Monte Stella; Le Gole del Calore;
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ITINERARI: CILENTO TRA COSTA SPETTACOLARE E MONTAGNE SELVAGGE
Tour in moto in Cilento alla scoperta di strade sinuose della costa spettacolare e delle montagne selvagge dell'interno
Il Cilento è la parte più meridionale della Campania, una zona meno conosciuta della Costiera Amalfitana ma che non ha nulla da invidiare alla celebre vicina. Per la gran parte coperta dal Parco Nazionale del Cilento, il secondo in Italia per estensione, vanta 100 km di costa spettacolare e di un selvaggio interno montuoso cosparso di piccoli borghi storici ancora legati ad un modo di vita tradizionale. Per queste caratteristiche si propone come uno dei luoghi più suggestivi da esplorare in moto.
Il tour proposto parte dall'uscita di Petina dell'A3, l'autostrada Napoli - Reggio Calabria, un punto facilmente raggiungibile da gran parte dei motociclisti. Per trovare la prima chicca di questo viaggio è sufficiente fare pochi chilometri ed eccoci a Pertosa e alle sue meravigliose Grotte dell'Angelo. Si entra in un ambiente vecchio di milioni di anni dove la natura si è divertita a creare un'enorme opera d'arte naturale, resa ancora più suggestiva da un sapiente gioco di luci e dallo scorrere tumultuoso del fiume Negro.
Sempre puntando a sud si raggiunge Sassano dove nei suoi pressi si trova la Valle delle Orchidee. Se finora questo prezioso fiore lo avete visto solo nei negozi dei fiorai, qui potrete camminare per chilometri in un crescendo inarrestabile di colori incredibili. Non lontano da Sassano si raggiunge, a Padula, la di San Lorenzo. La più grande d'Italia e d'Europa, l'Abazia si offre in tutta la sua imponenza e regala una visita carica di misticismo e bellezze artistiche ed architettoniche.
Dirigendo verso il Golfo di Policastro si attraversa l'Oasi Morigerati, un sito del WWF, dove dei sentieri che attraversano boschi rigogliosi conducono alle Grotte del Bussento. Si scende poi fino al fiume Bussento, dove l'unico suono è quello assordante dell'acqua che scorre, ma lo spettacolo circostante è davvero mozzafiato.
La strada che porta al mare regala, a Lentiscosa, una lunga sequenza di curve e tornanti mozzafiato a picco sul mare. Arrivati a Marina di Camerota si devia seguendo la costa fino ad arrivare alla Baia degli Infreschi. Una distesa di sabbia dorata chiusa da imponenti rocce e dall'incantevole Area Marina Protetta. Ritornati sui nostri passi puntiamo alla volta di San Severino di Centola. All'improvviso appaiono le rovine del borgo medievale di San Severino, aggrappate pericolosamente sul fianco della montagna. Un paese abbandonato dai suoi abitanti negli anni Sessanta, lasciando il paese agli elementi ed ad una profusione di fiori selvatici.
Lasciate le rovine di San Severino al loro destino eccoci arrivare a Capo Palinuro. La leggenda racconta che Palinuro, il timoniere di Enea si addormentò cadendo in mare. La sua uccisione da parte degli indigeni locali fece infuriare gli dei che li punirono con una terribile pestilenza e chiamarono il promontorio con il nome dello sventurato timoniere. Attualmente è una delle località balneari più famose del Cilento, ma la vera attrazione è la sua costa frastagliata crivellata di grotte marine e scogliere che raggiungono i 200 metri di altezza e sormontata da torri di guardia e dal faro.
Si segue poi la costa del Cilento in direzione nord in un continuo altalenarsi di baie sabbiose, calette rocciose e scogliere imponenti, punteggiate da piccoli villaggi di pescatori e località di villeggiatura. Tra cui Acciaroli, il preferito da Hemingway, venuto qui nel 1952 dopo che aveva finito di scrivere "Il vecchio e il mare". Nelle vicinanze di Marina di Ascea si trova il sito archeologico di Veliache merita sicuramente una sosta per visitare le rovine della città ellenistica di Elea, fondata nel 540 a.C.. Importante porto del Tirreno, fu sede di una delle più grandi scuole di filosofia del mondo greco e luogo di villeggiatura per i ricchi romani di quei tempi.
Si lascia poi la costa per andare ad esplorare le sinuose strade che portano al Monte Stella, attraversando un luogo incontaminato dove la natura è padrona assoluta e l'uomo vive in piccoli e caratteristici borghi d'altri tempi. Si scende poi di nuovo verso la costa, seguendo il mare di Punta Licosa per poi arrampicarci a Castellabate, arroccato su un'altura a quasi 300 metri sul livello del mare e dominata dall'alto dal castello del XII secolo, un tempo utilizzato come rifugio dalle incursioni saracene.
Lasciato il mare si percorre un lungo tratto immersi nel verde del Parco del Cilento per raggiungere il Santuario della Madonna di Novi, un monumento religioso di grande pregio costruito nel X secolo e uno dei luoghi più visitati della Campania. Poco oltre, in direzione nord, si trovano le Grotte del Calore. Una meraviglia della natura dove si può fare il bagno in acque cristalline, ma gelide.
Le Grotte di Castelcivita regalano le ultime emozioni di questo fantastico tour in moto nel Cilento. Le grotte sono ricchissime di stalattiti e stalagmiti. Sono anche conosciute come Grotte del Diavolo, Grotte Principe di o Grotte di Spartaco, che, secondo la leggenda, vide il gladiatore romano sostare proprio in queste grotte durante la rivolta degli schiavi contro Roma.
Buon viaggio...
Id: 228
Titolo: Cilento tra costa spettacolare e montagne selvagge
Categoria: Itinerari moto Campania
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Pubblicato da/Copyright: Mototurismo Doc
Data pubblicazione: 16/03/2016