ITINERARIO DALL'ADRIATICO A GUBBIO PER LA GOLA DEL FURLO
Mototurismo: Itinerari in moto Marche Umbria
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Percorso in motocicletta nelle Marche che va dall'Adriatico a Gubbio attraverso le meraviglie della Gola del Furlo
INFO GENERALE
- Id: 17
- Paese: Italia
- Regioni attraversate: MARCHE, UMBRIA,
- Localita partenza: FANO
- Località arrivo: GUBBIO
- Km del percorso: 78
- Tipo di fondo stradale: Buono
- Stutture ricettive MOTOCICLISTI BENVENUTI: Hotel, B&B, Agriturismi, Ristoranti per motociclisti sono indicati sulla mappa
LUOGHI D'INTERESSE:
La Gola del Furlo, la Testa del Duce, il Santuario del Pelingo, Il torrione ovale di Cagli, il Ponte Romano sul Burano
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ITINERARI: ITINERARIO DALL'ADRIATICO A GUBBIO PER LA GOLA DEL FURLO
Percorso in motocicletta nelle Marche che va dall'Adriatico a Gubbio attraverso le meraviglie della Gola del Furlo
Itinerario molto panoramico e divertente da guidare che porta i motociclisti da Fano al medioevale borgo di Gubbio attraversando la scenografica Gola del Furlo. Così, per staccare la spina dal lavoro e dalle preoccupazioni io e Roberto, il mio solito compagno di avventure moto turistiche, abbiamo deciso di farci un bel giro partendo dal mare della nostra Fano per
raggiungere l'Umbria destinazione Gubbio e il suo famosissimo Palio della Balestra.
Dimenticavo, oltre ai bagagli abbiamo anche le nostre zavorrine sempre prodighe, come al solito, di consigli di come
affrontare le curve e evitare le buche.
Il nostro appuntamento è in via Roma, nel primo pomeriggio, da dove partiamo con le nostre due Bmw accompagnati da una
giornata tersa e soleggiata, imbocchiamo la via Flaminia che ci accompagnerà fino in Umbria.
La strada, in buone condizioni è caratterizzata da lunghi rettilinei con agglomerati di case che si
susseguono uno all'altro causando continui rallentamenti dovuti al grande traffico.
Superiamo la cittadina di Fossombrone che è il maggior centro della media val Metauro ed è caratterizzato da un centro d'impronta medievale disteso sul pendio di un colle. In cima alla collina si possono visitare gli antichi ruderi della Rocca malatestiana.
Pochi chilometri e raggiungiamo una delle località più belle del nostro percorso: la Gola del Furlo.
La Gola del Furlo è una profonda è un angusto canyon caratterizzato da pareti quasi verticali scavate nella roccia dal fiume Candigliano, affluente del Metauro.
Il fiume si incunea vorticoso nella gola e nel punto più angusto della strettoia esso supera con
una cascata un brusco dislivello di circa 10 m (dove poi è stata costruita una diga).
Queste particolari caratteristiche della morfologia del luogo hanno reso la gola difficilmente
praticabile e costituiscono un elemento di divisione in un punto di passaggio obbligato tra la vallata
del Metauro e quella più interna del Burano, che introduce verso il favorevole passo della Scheggia
e la vallata del Tevere.
Lungo l'intera gola la via Flaminia descrive un percorso ondulato e serpeggiante, sempre sopraelevato
di una media di circa 30 m rispetto al letto del fiume.
Questa quota di sicurezza sul pendio della montagna è acquisita talvolta mediante poderosi tagli del
costone di roccia, in altri casi con la costruzione di lunghi muri di terrazzamento, sia infine con
l'impegnativo scavo di due gallerie.
Dopo 1 km siamo quasi all'uscita della Gola; qui prendiamo sulla destra la strada che con una serie
di tornanti sale sul Monte Pietralata, avendo la possibilità di osservare l'altra estremità della Gola.
A Villa Furlo dopo il bivio per Sant’Anna dove la Vecchia Flaminia fa un'ampia curva, poco prima di una casa
in pietra, posta a destra della strada, posteggiamo le moto in un piccolo slargo da dove ha inizio un sentiero
percorribile a piedi.
La pendenza del sentiero non è mai eccessiva e consente di salire gradualmente, offrendo costantemente
dai suoi tornanti (circa 17) un ampio panorama fino a raggiungere la cosi detta Testa del Duce.
Infatti, negli anni trenta, gli abitanti del loco foggiarono la montagna riproducendo l'effigie di
Mussolini. Da sotto il monte, non è facile distinguere il profilo tanto particolare, per via del fatto
che i partigiani minarono la montagna per cancellarne la memoria.
Il nostro viaggio prosegue in direzione Acqualagna dove giungiamo in un'ora molto propizia, l'ora della
nostra solita abbuffata.
Acqualagna è il nostro posto ideale, è l'unico territorio che possiede tutti i tipi di tartufo fresco
tutto l'anno e altra particolarità i suoi abitanti hanno una notevole bravura nell'accostargli ottimi
piatti e corposi vini.
Ligi al nostro dovere non manchiamo di ordinare grandi porzioni di pasta fatta a mano con tartufi
senza tralasciare gli ottimi vini.
Pieni all'inverosimile, stanchi e consci che a Gubbio, nostra metà, sarà difficilissimo trovarci una
sistemazione dato l'elevato numero di turisti attratti dal Palio della Balestra optiamo per una sistemazione
nelle vicinanze.
La nostra fortunata scelta cade in un Bed and Breakfast abbarbicato sulla montagna poco dopo Cagli
gestito da una copia di Americani che sopperiscono al loro cattivo italiano con una squisita gentilezza.
Il risveglio del mattino è allietato dall'incredibile panorama che si gode dalle finestre e dall'ottima colazione
offertaci.
Di nuovo in sella superiamo Cantiano e in località Pontericcioli abbandoniamo la Flaminia deviando a
destra verso Tranquillo e l'Umbria e su una buona strada ricca di saliscendi e boschi giungiamo a Gubbio
e al Palio della Balestra.
Ma questa è tutta un'altra storia...
Id: 17
Titolo: Itinerario dall'Adriatico a Gubbio per la Gola del Furlo
Categoria: Itinerari moto Marche
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Pubblicato da/Copyright: Mototurismo Doc
Data pubblicazione: 03/10/2008
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